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giovedì 6 agosto 2015

9 Adam Kadmon - Verità su come i disonesti usano il web per screditare le persone oneste



Adam Kadmon svela come i poteri deviati potrebbero usare internet per diffamare le persone che sanno essere oneste. Internet non è libera come certi signori vi hanno fatto credere per anni approfittando della disinformata buonafede di molti. Pur sapendo di mettersi contro persone tutt'altro che altruistiche, Adam è poi intervenuto di persona a spiegare addirittura in televisione come stessero davvero le cose. La reazione è stata immediata. Il giorno dopo la messa in onda del servizio, su internet hanno iniziato a far circolare la notizia falsa della sua morte. Le informazioni su Internet, esattamente come Adam spiega in questo video, sono quindi facilmente manipolabili da chiunque abbia sufficiente denaro e interessi a farlo, in primis poteri forti, criminalità organizzate e multinazionali. Se ad esempio dei poteri deviati avessero interesse a diffamare una persona onesta la cui attività è scomoda ai loro "affari" con i loro soldi possono aprire preventivamente miriadi di falsi forum, blog, siti, pagine su social network (facendoli sembrare apparentemente slegati fra loro) ma in realtà guidati dalla medesima regia. Quante volte improvvisamente tanti spazi web addirittura in perenne lite fra loro, tutti insieme, stranamente, iniziano a pubblicare la stessa notizia e la ripetono all'infinito? E quante volte dopo che la reputazione della persona è stata annientata, si viene a scoprire che era una bugia? Tantissime. Ripetono la stessa bugia tutti in "coro" fino a farla sembrare vera. E dopo non ritrattano. Come mai non hanno paura delle querele? Chi paga loro le spese processuali? Capite dunque quanto sia facile che i disonesti abbiano soldi e personale a sufficienza per per aprire tantissimi spazi web e saper portare in alta visibilità i contenuti sui motori di ricerca per rendere massive informazioni false facendo credere agli ingenui che siano verità "alternative". Internet è ancora peggiore dei mass media perché almeno questi ultimi hanno nominativi di eventuali responsabili di diffamazione. Internet invece pare sempre più spesso dominio dei più irresponsabili. Ma tutto questo sta per finire. I colpevoli, per quanto si credano furbi, come già accaduto, stanno per rispondere di tutto il male che hanno fatto e con gli interessi. Magari la notizia non diverrà pubblica perché con lo stesso sistema la nascondono. Ma intanto pagheranno. Nel frattempo siate sempre prudenti e buona visione.

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