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giovedì 29 dicembre 2016

ENERGAS/KUWAIT PETROLEUM: TRUCCHI SINISTRI




di Gianni Lannes

Associazione a delinquere di stampo istituzionale? Fatti non opinioni. Ecco una delle famigerate soluzioni all’italiana, per far realizzare a Manfredonia un gigantesco “deposito” di gas a petrolio liquefatti, non  conforme alla legge nazionale ed europea, nonché pericoloso per la sicurezza della comunità Dauna. Insomma unamastodontica speculazione, su cui è opportuna una particolare e urgente attenzione della magistratura antimafia. Una verifica patrimoniale non sarebbe male per aprire le danze.



Il 5 giugno 2015 con la delibera di giunta regionale 1361, il presidente uscente Nichi Vendola, esprime parere favorevole di compatibilità ambientale all'ennesimo stupro della Daunia. Il relatore dell’istruttoria tecnica è l’ingegnere barese Antonello Antonicelli, responsabile regionale del settore “ecologia”. A tutt'oggi, il governatore Emiliano non ha revocato in autotutela il predetto atto. Il 21 marzo 2016, mediante decreto sindacale numero 8, il sindaco Riccardi Angelo del partito democratico, in una rosa di sette candidati, assegna allo stesso Antonicelli l’incarico di dirigente del 7° settore “urbanistica ed edilizia”. Successivamente il 6 maggio di quest’anno, il sindaco assegna proprio ad Antonicelli anche l’interim al settore “ecologia e ambiente”. Manfredonia non ha l'assessore all'ambiente, ma in compenso vanta funzionari molto particolari, in grado di "aggiustare" le carte.




Antonello Antonicelli





La giunta del piddì non perde tempo ed il 5 maggio 2016 con la delibera numero 93 ipotizza la definitiva manomissione del territorio di Santo Spiriticchio (DI 49), dove insistono i vincoli europei Sic e Zps, come è attestato peraltro nella determina del 20 giugno 2016, a firma di Antonicelli Antonello. Singolare coincidenza: è esattamente l'area dove è previsto il pericoloso insediamento industriale targato Energas/Kuwait Petroleum. Quanto al fantomatico viaggio a Bruxelles in compagnia di Antonicelli, Riccardi non ha ancora chiarito un bel niente e dovrà vedersela con gli inquirenti e la Corte dei Conti.

Il sindaco Riccardi e il dirigente comunale Antonicelli sono accomunati da un medesimo destino giudiziario, entrambi infatti risultano sotto processo: il primo a Pescara per corruzione e peculato, l’altro a Taranto per il maxi processo all’Ilva, alla sbarra insieme a Nichi Vendola.  Il maggio scorso, sempre il primo cittadino pro tempore, ovvero Riccardi Angelo, ha conferito all'ingegnere Simone Lorussi l'incarico di dirigente del 6° settore lavori pubblici.Lorussi è manco a dirlo, a meno di un'omonimia, quel tecnico comunale che il 21 febbraio 2000 ha espresso il secondo parere tecnico favorevole all'Isosar, oggi Energas. Ma quanto è affollato questo sottobosco nebuloso.

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